VPC 1 – FC Ems 1: 1-1 (0-1)

La VPC è nuovamente chiamata ad una dimostrazione di forza contro la capolista Ems, perché la distanza ridottissima dalla zona retrocessione non permette assolutamente di poter dormire sugli allori dell’ultima vittoria in casa del Bonaduz. Ogni punto infatti è fondamentale per rimanere aggrappati alla terza liga ed è chiaro a tutti che quest’oggi si dovrà lottare con le unghie e con i denti. I nostri però ci hanno spesso abituato a grandi prestazioni, soprattutto quando si trovano sotto pressione, quando bisogna compattare il gruppo e quando bisogna dimostrare a squadre superiori sulla carta di che pasta sono fatti i gialloneri.

Formazione: Cirolo, Cortesi M., Soler M., Cristiano, Rampa, Cortesi N., Nogheredo, Menghini, Lardi, Acquistapace e Pedroli

A disposizione: Macsenti, Soler R., Kalt, Misani, Cortesi O., Raselli, Corti

 

La mentalità con cui scendiamo in campo infatti è quella giusta perché fin dal fischio d’inizio non ci facciamo intimorire e affrontiamo gli avversari a testa alta, con piena fiducia nei nostri mezzi. Purtroppo dopo soli 5 minuti le cose si complicano quando la compagine dell’Ems trova il goal del vantaggio grazie ad una punizione di poco conto che passa però tra le file della barriera e supera Cirolo, tuffatosi invano nel tentativo di respingere il pallone. L’intera partita si stravolge in questo istante perché la formazione avversaria decide di chiudersi e cerca di difendere il vantaggio, mentre la VPC si ritrova costretta ad attaccare per recuperare lo svantaggio.

Diverse belle combinazioni si infrangono contro la barriera difensiva dell’Ems, ma i nostri continuano caparbiamente ad attaccare e in alcuni frangenti riescono a creare scompiglio tra le file della capolista, senza tuttavia mai riuscire però ad infilare il portiere. Arriviamo alla pausa consapevoli di aver disputato un ottimo primo tempo e di aver tenuto testa alla prima della classe, ma l’episodio sfortunato ci vede costretti a rincorrere e le parole dei mister negli spogliatoi ci spronano ad uscire dagli spogliatoi con un unico obbiettivo: ribaltare la partita.

Minuto dopo minuto il gioco si innervosisce però sempre di più e il direttore di gara perde piano piano il controllo della partita. Gli avversari, infatti, inspiegabilmente, dopo poco più di metà gara cominciano a cercare di perdere tempo in ogni modo possibile e come successo già nella prima frazione di gioco stroncano sul nascere ogni nostra azione con diversi fallacci da dietro, che stando al regolamento andrebbero puniti con un’ammonizione. L’arbitro però non è dello stesso parere e dopo diversi episodi dubbi fischiati a nostro sfavore anche il pubblico comincia ad inviperirsi e fa partire cori e fischi all’indirizzo del direttore di gara e degli avversari. Nel frattempo inoltre la contesa, oltre al piano fisico, si è spostata pure su quello psicologico con gli avversari che ogni tre per due rotolano a terra tra finte urla di dolore e cercano in ogni modo di provocare verbalmente e fisicamente i nostri giocatori. La partita viene continuamente interrotta e costantemente accompagnata da fallacci, urla, offese e discussioni tra giocatori, fischi dell'arbitro e in qualche rara occasione anche il pubblico viene coinvolto direttamente.

Dopo qualche episodio di troppo, tra cui ad esempio il calcione inflitto ad un nostro attaccante, lontano dall’azione e dagli occhi del direttore di gara cominciano a piovere cartellini gialli sugli avversari che nel corso del secondo tempo ne collezionano ben 5. Un evidente segnale di come la partita sia molto nervosa. I gialloneri si lasciano anch’essi trascinare spesso dalle provocazioni e il gioco si fa ancora più duro e concitato nell’ultima mezz’ora, ma nonostante questo tentiamo ripetutamente di infilare la difesa dell’Ems, dimostrando grande caparbietà.

Allo scadere la nostra tenacia viene premiata con un calcio di rigore conquistato da Pedroli e trasformato con freddezza da Noghe, un goal che ci riporta in parità quando il tempo regolamentare è oramai concluso. Bisogna però continuare a giocare ancora alcuni minuti visto che le numerose interruzioni hanno costretto il direttore di gara a concedere oltre 5 minuti di recupero. Durante questi minuti la situazione degenera ancor di più e dopo diversi brutti episodi l’arbitro sancisce finalmente la fine delle ostilità.

Una partita molto maschia, dura e combattuta, che è sfociata in una squallida commedia tra falli, urla, insulti, simulazioni e addirittura minacce, ma alla fine ci vede uscire con un punticino d’oro conquistato a discapito della capolista. Sicuramente non una delle partite più belle né da vedere, né da giocare, ma il calcio è fatto anche di partite come queste e i gialloneri hanno dimostrato nuovamente che se le motivazioni ci sono si può armeggiare ad armi pari contro qualsiasi formazione. Vi assicuro che il punto conquistato contro l’Ems è un punto tutt’altro che scontato.

Adesso dimentichiamo questa brutta partita e prepariamo testa, cuore e gambe per la trasferta in quel di Uznach, dove saremo nuovamente impegnati in un incontro decisivo per rimanere in zona salvezza. Vamos!

Per la VPC 1

Moreno Cortesi