Balzers - VPC: 4-1 (3:0)

Ultima partita ufficiale dell’anno 2015. Undicesima gara del girone di andata. La trasferta di Balzers non è mai stata delle più facili, anche se conserviamo pure bei ricordi. Purtroppo oggi la VPC non c’è. Nervosi, spossati, senza grinta e cuore. Terribile batosta. Peggio di così non si poteva concludere.


Formazione: Tuena; Vassella, Zanetti, Soler Manuele, Soler Romano; Cortesi, Merlo, Cristiano, Crameri, Lardi; Bongulielmi.
A disposizione: Pedrazzi, Kalt, Bottoni, Menghini.


Nei primi minuti di gioco le squadre sono molto propositive e, nonostante il Balzers sembra avere una marcia in più, la prima squadra della Valposchiavo Calcio non molla. Al decimo si porta in vantaggio il Balzers con un gran gol del loro forte centravanti. A rispondere immediatamente a questa prodezza è Merlo che, dopo una discesa centrale, insacca il pallone con un bel tiro a giro da fuori area. Prima dell’intervallo la VPC pasticcia e subisce due reti imbarazzanti. Sulla nostra corsia di destra gli avversari fanno quello che vogliono. Inspiegabile l’atteggiamento di molti nostri compagni.

Nella pausa cerchiamo di ricompattarci, ma il risultato sembra essere terribilmente compromesso. Passano solo una decina di minuti e la formazione del principato mette a segno la rete del sicuro K.O. VPC impotente e non degna. Oltre alla pessima prova calcistica, iniziamo a perdere anche la testa e rovinarci la stagione. Zanetti si fa giustamente espellere, causando un calcio di rigore poi neutralizzato dal bravissimo portierone Tuena. Umiliati da risultato e atteggiamento, ci facciamo anche odiare per episodi immaturi che non hanno nulla a che vedere con il calcio. Nakarin frustrato dalla sua pessima prova entra in modo indecente sull’incolpevole avversario e anche per lui c’è il rosso meritatissimo. A questo punto l’agonia finale è ancora più straziante. Fortunatamente arriva il triplice fischio finale.

Peccato chiudere cosi quest’andata. Invece di giocare a calcio cercando di conquistare punti preziosi, la VPC si arrende senza nemmeno combattere. Il ritornello è sempre lo stesso e come tutte le stagioni le note positive rimangono poche e casuali.
Grazie come sempre a chi ci sostiene e ci ha sostenuti e arrivederci in primavera.

Mattia Merlo