Appenzello - VPC Donna: 7-2 (2-0)

La VPC Donna prova a battere l'Appenzello ma le avversarie sono troppo forti. Anche l'arbitro ci mette del suo...

Formazione: Sira, Linda, Nadia, Lia, Jessica, Gemma, Nadine, Francesca, Laura, Barbara, Fabiana.
A disposizione: Alessia, Nathalie
Allenatori: Fernando e Donato

Sarebbe troppo facile dare la colpa di questa sconfitta all'arbitro. E sarebbe soprattutto un'offesa verso le nostre avversarie che non a caso sono prime in classifica. Ma ... c'è un "ma". Andiamo con ordine.

Prima di partire per Appenzello le più scaramantiche tra noi trovano dei paralleli con la partita di domenica scorsa: giochiamo contro chi ci sta davanti in classifica; siamo in 13; fa caldo... Tutto questo porta bene, ce la possiamo fare, pensiamo.

Il campo di Appenzello è relativamente corto e stretto. Quando noi giochiamo ai Casai o ai Cortini riusciamo a sfruttare tutto ciò a nostro favore, ma l'Appenzello non è un pivello. Ricordiamo la squadra essere veloce ed efficace. Durante i primi minuti siamo noi a comandare. Giochiamo in attacco e continuiamo a pensare di potercela fare. Poi sale in cattedra l'arbitro e da lì non ce n'è più per nessuno. Si inventa un rigore per presunto fallo di mano. È l'1 a 0. Un goal subìto di solito non ci destabilizza, ma quando sentiamo puzza di ingiustizia questo diventa difficile. Prima della pausa arriva il 2 a 0. Questa volta su una bella azione conclusa con un gran tiro in diagonale. La pausa porta consiglio: un 2 a 0 non è impossibile da recuperare. Certo l'Appenzello è una bella squadra. Non ha forse un gioco così geometrico come il Rapperswil, ma le ragazze sembrano instancabili.

Ricominciamo fiduciose, ma alcuni svarioni in difesa ci portano sul 4 a 0. Siamo "sportivamente arrabbiate" per il risultato, ma non smettiamo comunque di credere di poter ancora fare qualcosa. Purtroppo l'arbitro sente di poter diventare protagonista e minaccia con il cartellino giallo chiunque lui creda di aver visto commettere fallo. Non risponde alle domande e non dà spiegazioni. Negli ultimi 20 minuti le appenzellesi segnano ancora 3 volte. Anche Laura e Bibo riescono a segnare. E l'arbitro riesce a darci un cartellino giallo che nel nostro campionato significa una penalità di 10 minuti.

Finisce così, con un triste 7 a 2. Le nostre avversarie non hanno rubato niente, anzi... Sono precise, forti fisicamente e quasi tutte dotate di un gran tiro. Abbiamo corso per 90 minuti, ma a fine partita vediamo con quale freschezza loro escono dal campo: il perpetuum mobile esiste ed abita ad Appenzello. Questa sconfitta ci sta. Peccato che l'arbitro ci abbia messo troppo del suo. Per fortuna quasi tutto si può aggiustare con una bella cantata in buona compagnia.
Giocheremo la prossima partita domenica 28 settembre in casa contro il Coira. Una specie di derby...

Francesca Lardi