VPC 2 - AC Bregaglia: 1-0 (0-0)

Sabato pomeriggio, ai Cortini, è andato in onda il primo derby stagionale: Valposchiavo Calcio contro gli storici cugini del Bregaglia. Per i gialloneri consueto 3-5-2.

Formazione: Pianta E.; Almeida, Jochum, Pinto; Crameri G., Sala, Pellicioli, Lopes, Lardi; Fay, Marchesi.
A disposizione: Zala, Forcella, Imperati, Scaramuzzi, Crameri F..


Negli spogliatoi i discorsi del mister Zugnoni, seguito da quello del capitano Soldatino Sala, accendono lo spirito guerriero dei randagi. Motivazione alle stelle e coltello fra i denti: siamo pronti alla battaglia.

Ai Cortini, per l’evento, presente pure una buona cornice di pubblico. Da sottolineare, inoltre, l’entrata gratuita a favore degli spettatori.
Questo poiché, in seguito alla catastrofe accaduta in Val Bregaglia alcune settimane fa, i Randagi hanno deciso di dare una mano ai cugini. A metà tempo, infatti, il pubblico ha avuto la possibilità di dare un contributo finanziario, che è stato poi consegnato al termine della partita nelle mani del Capitano della squadra biancoverde.

L’incontro, inizialmente, assomiglia a una partita a scacchi. Le squadre si studiano senza sbilanciarsi troppo, curando prevalentemente la fase difensiva. Dopo pochi minuti, tuttavia, va evidenziata una rete a favore degli ospiti, che non viene però convalidata dal direttore di gara a causa di un fuorigioco. Fino al 45’ poco o nulla da aggiungere.

Nel secondo tempo i randagi decidono di spingere sull’acceleratore e di cambiare marcia. Piovono, di conseguenza, le occasioni per portarsi in vantaggio. Tuttavia, quest’oggi, la porta sembra stregata e il pallone allergico alla rete avversaria. Il tempo scorre e il tabellino non si muove. La disperazione, a bordo campo, è palpabile. Il pensiero nella mente dei giocatori in campo e dei tifosi presenti si può riassumere parafrasando quanto espresso da un cantante romano, discutibile dal punto di vista artistico (ma vabbè): “no, no che non può finire così.”.

A volte, però, qualcuno o qualcosa, ascolta le nostre preghiere. A volte, inoltre, decide pure di esaudire i nostri desideri.
All’87’ Capitan Soldatino recupera un pallone ormai defunto a metà campo, lo accudisce e poi lo spedisce al nostro centravanti, Scugnizzo Salvatore. I giocatori in panchina si alzano in piedi. Con un preciso destro, il talento mesolcinese indirizza la boccia in rete.
Boato e invasione di campo. Apnea conclusa: 1 a 0 per i Randagi.
Nei minuti conclusivi la squadra padrona di casa si posiziona con ordine e mantiene vergine la porta. Da sottolineare, a pochi secondi dal fischio finale, un intervento d’altri tempi da parte del nostro estremo difensore: EmAntonio. Per il talento fra i pali, classe ’98, ennesima prova da incorniciare.

Al termine dell’incontro, come scritto in precedenza, i randagi hanno consegnato il ricavato dell’evento nelle mani del Capitano degli avversari. Questo importo andrà a favore della ricostruzione di Bondo. Complimenti ai giocatori scesi in campo per la prestazione e a tutti i Randagi e agli spettatori per la solidarietà espressa in quest’occasione.

Avversari in campo, cugini fuori. Il calcio non è solo sport!

Quelli conquistati quest’oggi sono punti d’oro per i maledetti ragazzi di Zugnoni; che grazie alla vittoria si portano in seconda posizione, a cinque punti dalla capolista. Settimana prossima è in programma un altro “derby”, contro i vicini del Samedan. Non molliamo, avanti così!

Vorrei spendere le ultime parole della cronaca per il nostro esterno di centrocampo: Corrado De Rossi Scaramuzzi. Statistiche alla mano, ogni volta che il fenomeno del Piazzo era presente a bordocampo non abbiamo mai perso una partita.
Il tuo supporto e sostegno è fondamentale per i Randagi! Ti aspettiamo in campo, Campione!

Noce